domenica 29 aprile 2012

L'identità - Milan Kundera






Immaginare il proprio destino felice, ricco di possibilità non è poi così insensato. Chi non l'ha fatto? Penetrare nelle profonde viscere e conoscere noi stessi: ecco cosa fa Milan Kundera. L'ideale della felicità diventa presto una rassegnazione molto complessa. 
La giovinezza è come un albero, forte, rigoglioso, dai colori vivaci:



"Durante la mia giovinezza proprio come un albero, infatti, immaginavo la vita che mi si apriva davanti. Lo chiamavo, a quell'epoca, l'albero delle possibilità. Solo per un tempo brevissimo ci è dato di vedere così la nostra vita. Ben presto essa ci appare come una strada segnata una volta per tutte, come un tunnel da cui non possiamo più uscire. Eppure, la vecchia immagine dell'albero ci rimane dentro sotto forma di un'insopprimibile nostalgia"


La storia è quella di Chantal, una donna non più giovanissima, affermata, affascinante e determinata che conduce una vita vivace e coinvolgente insieme al compagno Jean- Marc. Improvvisamente quella figura tanto forte quanto fragile si trasforma agli occhi di lui diventando un simulacro inquietante .... la sua pelle cambia aspetto e l'umore si tramuta,  la donna è divenuta una vecchia malvagia, astuta seduttrice di uomini sconosciuti, custode di segreti fervidi di passione per altri uomini.
Jean Marc conosce questa donna? Chi è questa persona che l'accompagna? A chi racconta il suo fiume di parole, a chi racconta le sue pillole di banalità? Quelle stesse consuetudini familiari forse li hanno allontanati? 
Rifletti: conoscere l'altro totalmente, metterne a nudo i segreti e penetrarne l'intimità non è possibile. E' un tentativo carico di illusioni distorte, perché è proprio grazie a quella stessa inconoscibilità che una relazione d'amore ha ragion d'essere.
L'immensità dell'ignoto è forse l'unica arma che ha l'amore di unire due persone, nascendo dalle viscere dell'oblio e nutrendosi del fascino e della seduzione, delle provocazioni e delle tentazioni. Queste sì, gonfiano l'amore di passione e legano lei a lui senza scampo. 
Senza Jean-Marc non sarebbe la stessa cosa, lui la salverà dalla vita e dal suo destino, la sua presenza la legherà alla vita e la salverà dai demoni della sua mente. Il suo sguardo amoroso la escluderà dalla società degli umani ma la proteggerà, la rassicurerà e la guiderà verso l'infinito.

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